Tra le diverse tipologie di vitigni rari che caratterizzano la Campania fin dall’antichità, l’Asprinio di Aversa rappresenta la rarità di un territorio ben delimitato in pochi comuni dell’agro aversano in provincia di Caserta. Caratteristica di questo vitigno è la sua capacità di arrampicarsi tra alberi di pioppo raggiungendo altezze che variano dai 12 ai 16 metri, da cui il nome di “alberata”. Un vitigno che oltre ad essere gradito dai regnanti borbonici, aveva sollecitato l’entusiasmo di Luigi Veronelli nei suoi straordinari viaggi nelle campagne d’Italia, raccontando della sua rarità e di un carattere acido e fragile. Tenuta Fontana, cantina che origina nel 1800, tra le ultime aziende che ha investito in questo territorio oltre alle vigne nel beneventano, è l’unica che vinifica questo vitigno in tre diverse metodologie: AsprinioDop, Asprinio vinificato in anfora e Asprinio Spumante. Altra novità è lo Schiascinoso, un rosso dal carattere amabile di immediata piacevolezza.